Il diritto alla salute è un diritto fondamentale dell’individuo sancito dalla nostra Costituzione. La tutela della salute deve avvenire nel rispetto della dignità e della libertà della persona, mediante l’utilizzo delle risorse disponibili secondo criteri di equità, efficienza ed efficacia.
Il malato deve essere collocato al centro dell’organizzazione sanitaria e deve essere agevolato nella fruizione dei servizi sanitari e al contempo deve essergli garantito l’accesso ad informazioni chiare e complete sui propri diritti e doveri.
Per tutelare i diritti fondamentali di pazienti, consumatori, utenti, famiglie e soggetti deboli, cui deve essere garantito il diritto ad usufruire delle cure mediche, su iniziativa di una rete di associazioni civiche dei Paesi dell’Unione Europea nel 2002 è stato presentato a Bruxelles un documento dal nome “Carta europea dei diritti del malato” che ha lo scopo di tutelare i pazienti nell’Unione Europea.
In sintesi, la Carta Europea ha proclamato i seguenti 14 diritti inalienabili del paziente che dovrebbero essere tutelati e garantiti in ogni paese dell’Unione Europea:
- diritto a fruire dei servizi di prevenzione della malattia;
- diritto di accesso ai servizi sanitari che il suo stato di salute richiede, i servizi sanitari nazionali devono garantire eguale accesso a ognuno, senza discriminazioni basate su risorse finanziarie, luogo di residenza, tipo di malattia o momento di accesso al servizio;
- diritto di attingere ad informazioni su tutto quello che riguarda il suo stato di salute, i servizi sanitari e il modo in cui utilizzarli nonché alle informazioni che la ricerca scientifica e l’innovazione tecnologica rendono disponibili (Approfondimento: La forma del consenso informato);
- diritto di accesso alle informazioni che possono metterlo in grado di partecipare attivamente alle decisioni che riguardano la sua salute Queste informazioni sono un prerequisito per ogni procedura e trattamento, ivi compresa la partecipazione alle sperimentazioni (c.d. diritto al consenso); (Approfondimento: Importanza e autonoma rilevanza del consenso informato);
- diritto alla libera scelta tra diverse procedure e soggetti che erogano i trattamenti sanitari;
- diritto alla privacy e alla confidenzialità di tutte le informazioni di carattere personale, ivi incluse quelle che riguardano il suo stato di salute e le possibili procedure diagnostiche o terapeutiche, nonché alla protezione della sua privacy durante l’attuazione di esami diagnostici, visite specialistiche e di trattamenti medico chirurgici in generale;
- diritto a ricevere i necessari trattamenti in tempi brevi e predeterminati. Questo diritto si applica a ogni fase del trattamento;
- diritto di accedere a servizi sanitari di alta qualità, sulla base della definizione e del rispetto di standard ben precisi;
- diritto di non subire danni derivanti dal cattivo funzionamento dei servizi sanitari o da errori medici e di conseguenza diritto di accedere a servizi e trattamenti sanitari che garantiscano elevati standard di sicurezza (c.d. diritto alla sicurezza);
- diritto ad accedere a procedure innovative in linea con gli standard internazionali e indipendentemente da considerazioni economiche o finanziarie (c.d. diritto all’innovazione);
- diritto ad evitare quanta più sofferenza possibile in ogni fase della sua malattia;
- diritto a un trattamento personalizzato mediante la partecipazione a programmi diagnostici e terapeutici il più possibile adatti alle sue esigenze personali;
- diritto a reclamare ogni volta che abbia subito un danno e a ricevere una risposta;
- diritto al risarcimento adeguato, in tempi ragionevolmente brevi, ogni volta che abbia subito un danno fisico, morale o psicologico causato dai servizi sanitari.
Approfondimento: Risarcimento danni malasanità