Valutazione e liquidazione della lesione all’integrità psico-fisica

Mancato guadagno per riduzione della capacità lavorativa specifica.

In tema di risarcimento del danno determinato da una lesione dell’integrità psico-fisica, il grado di invalidità permanente accertato non si riflette automaticamente sulla riduzione percentuale della capacità lavorativa specifica.

Tuttavia, la liquidazione di detto danno può avvenire attraverso il ricorso alla prova presuntiva, allorché possa ritenersi ragionevolmente probabile che in futuro la vittima percepirà un reddito inferiore a quello che avrebbe altrimenti conseguito in assenza dell’infortunio. In particolare, nel caso di danno da invalidità permanente e temporanea patito in conseguenza di un sinistro stradale da un minore in età scolare la Suprema Corte ha affermato che il Giudice può procedere all’accertamento presuntivo della predetta perdita patrimoniale, liquidando questa specifica voce di danno con criteri equitativi, considerando gli studi compiuti e le inclinazioni manifestate dalla vittima ed, in secondo luogo sulla scorta delle condizioni economico-sociali della famiglia

(cfr. Cass. civ. 23 agosto 2011, in Giust. Civ. Mass. 2011, 9, 1243).