Perché è importante la cartella clinica e qual è il suo contenuto

Per capire se hai ricevuto le cure correte durante la tua malattia è fondamentale richiedere copia della cartella clinica.

Si tratta del documento che viene aggiornato quotidianamente dal personale medico e infermieristico durante il ricovero del paziente. Ha la funzione di descrivere in modo ordinato e completo la sua situazione clinica.

Deve obbligatoriamente contenere le generalità del paziente, il motivo del ricovero (diagnosi), l’anamnesi personale e familiare che consiste nella raccolta delle informazioni su nascita, sviluppo e abitudini di vita del paziente, sulle malattie delle quali ha sofferto prima del ricovero, sulle patologie delle quali hanno sofferto i suoi genitori e i suoi nonni e, in caso di decesso degli stessi, sulle cause della morte di questi parenti.

La cartella clinica deve inoltre includere i referti di esami diagnostici e specialistici, la terapia adottata, i consensi e le dichiarazioni di consenso all’intervento chirurgico e ai trattamenti sanitari, la lettera di dimissioni.

In alcune strutture sanitarie nella cartella clinica è inserito anche il diario infermieristico che rappresenta un importantissimo dato per valutare se sono state somministrate in modo corretto le terapie e se il paziente è stato assistito in maniera adeguata.

Durante il ricovero il responsabile della tenuta, della compilazione e della conservazione di questo documento è il primario, che ora si chiama direttore di struttura sanitaria complessa. La cartella clinica è un atto pubblico e deve essere compilata in ordine cronologico in modo chiaro, completo e pertinente. Quindi, ogni alterazione o incompletezza di questo documento possono configurare il reato di falso materiale commesso da pubblico ufficiale previsto dall’art. 476 del codice penale.

La legge prevede che la cartella clinica, in quanto atto finalizzato all’esercizio di un pubblico servizio, vada conservata negli archivi dell’Ospedale illimitatamente. Il paziente ha diritto di chiedere questo documento e la struttura ospedaliera è obbligata a rilasciargliene una copia entro il termine di 30 giorni dalla richiesta. Il rifiuto o il ritardo immotivato della consegna di questo documento da parte della struttura sanitaria costituiscono il reato di omissione di atti d’ufficio previsto dall’art. 328 del codice penale, che può essere denunciato all’autorità giudiziaria.

Il consiglio è quello di chiedere copia della cartella clinica ogni volta che tu o un tuo familiare venite ricoverati per essere consapevoli di tutto quello che è avvenuto nel corso del ricovero.

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