Responsabilità medica e tardata diagnosi di un processo morboso terminale

E’ principio confermato dalla Suprema Corte di Cassazione che in tema di danno alla persona, conseguente a responsabilità medica, integra l’esistenza di un danno risarcibile alla persona l’omissione della diagnosi di un processo morboso terminale, allorché abbia determinato la tardiva esecuzione di un intervento chirurgico, che normalmente sia da praticare per evitare che l’esito definitivo del processo morboso si verifichi anzitempo, prima del suo normale decorso, e risulti inoltre che, per effetto del ritardo, sia andata perduta dal paziente di conservare, durante quel decorso, una migliore qualità della vita nonché di vivere alcune settimane od alcuni mesi in più, rispetto a quelli poi effettivamente vissuti.

Conformemente a Cass. civ., 18 settembre 2008, n. 23846